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venerdì 26 luglio 2013

Ironman Francoforte 2013

A mente lucida il racconto di questa grande esperienza. Comincia tutto quando la scorsa estate si è deciso di provare questa avventura. Proviamo a iscriverci e dopo vari tentativi eccoci nella starting list del l'ironman di francoforte 2013. Da quel giorno comincia la grande avventura. Pianificati gli obiettivi e le aspettative per la gara cominciano gli allenamenti. Decido di farmi seguire dal preparatore per evitare di fare eccessivi allenamenti senza ottenere i risultati attesi. Infatti inizio a fare allenamenti che non avrei mai fatto, comunque niente di esagerato, 2 giorni bici, 2 di corsa, 2 di nuoto, sei allenamenti la settimana. Pensavo di dover fare decisamente di più. Il tempo passa, arriva Natale, arriva la primavera e in un attimo passa un anno ed ecco arrivare la settimana del 7 luglio 2013.
Organizzato viaggio e prenotazione hotel il 5 luglio h 11 si parte...circa 9 h di viaggio in auto ed eccoci a Francoforte. Arrivo all'imbrunire, sistemazione in hotel, giro in centro con cena di pollo e a nanna pronti per il giorno pre gara.
6 luglio: sveglia h 8.30, tutto ok. H 10.00 ritiro pacco gara
e ritorno in hotel per preparazione borse da portare in zona cambio a 15 km dal centro.
H 14.00 pullman per andare alla partenza dove consegno bici e borse. Qualche pensiero comincia. Comunque ritorno in centro e il pomeriggio passa facendo foto e riposandosi nei giardini di contorno al percorso della maratona. Arrivata la sera ritorno in hotel, preparazione panini per percorso in bici, cena a base di pollo allo spiedo e pasta ed ecco arrivato il momento di andare a dormire. I pensieri ci sono, anche un po' di tensione ma dopo impacchi di arnica alle gambe e dopo aver messo la sveglia alle 4.00 riesco anche a dormire.
7 luglio 2013: Il giorno più lungo dell'anno Sveglia un po' prima delle 4, ancora prima della sveglia. Bisogna mangiare
ed e davanti a me ecco un etto abbondante di pasta in bianco di 2 giorni prima, prosciutto crudo, pane e marmellata, per digerire una bella coca cola. Eccoci pronti h 4.45 uscita dall'hotel per prendere il pullman destinazione inizio gara.
La tensione c'è, si respira, si vede, accompagna tutti questi 3000 ragazzi che vogliono coronare questo sogno. Ognuno a suo modo, chi per fare il risultato, chi per migliorare, chi come me per la prima volta non sa bene cosa succederà. È ancora buio ed eccoci in zona cambio. Gonfiaggio gomme, ultime sistemazioni, telefonata a casa, muta, e in un attimo sono le 6.55...ci siamo, è il momento che aspettiamo da un anno, occhialini sugli occhi, tic tac del conto alla rovescia,
tanta emozione, un po' di magone e negli occhi qualche lacrima. Si sente solo il vociferare del pubblico, tra noi cala il silenzio, colpo di pistola e via si parte. Secondo le mie aspettative sarò in gara sino alle 21.00. Passano circa 20 secondi e il magone svanisce in seguita a un calcio in bocca dal basso verso l'alto che sancisce il vero inizio della gara. Davvero tante botte per i primi 2000 mt, giro i 1800 a 29 min forse troppo forte, ma mi sembra di andare piano. Rallento un po' e chiudo i 3800 mt in 1h 03min. Salita nella sabbia all'uscita dal nuoto, ma tutto ok.
Cambio lentissimo 9 min per uscire dalla zona cambio e partire in bici. Eccomi in bici, qualche minuto per ambientarmi e mangio subito 2 piccoli panini con bresaola e formaggio più una noce, bevo una borraccia e mi sento davvero bene. Comincia la seconda parte del viaggio, 180 km. Un po' mi spavento quando vedo sul ciclocomputer che sono le 9.15, devo arrivare alle 21.00. Poi la butto sul ridere, divido il percorso in bici in microcicli da 40 min dove alla fine di ognuno mangio un piccolo panino fino alle prime tre ore salato per poi continuare con quelli dolci. Bevo tantissimo, ad ogni ristoro cambio le borracce, e il tempo passa. Contorno bellissimo, tanta gente, soprattutto nelle salite, ai 100 km si ripassa in centro a francoforte, sto bene
e gli ultimi 80 km scivolano via. Concludo la frazione di bici in 6h13, sono soddisfatto, mi ero precissato le 7 ore.
Penso intanto che mi cambio, Adesso arriva il bello, la maratona, 42 km e qualche metro. La preoccupazione c'è, ma tanto ci siamo bisogna partire. Fa caldo, decido di correre almeno 2 h. Il primo giro scivola via bene, prendo il 1mo bracciale giallo e concludo il giro, 10.5 km fatti.
2do giro bracciale rosso è dura, rallento e bevo a tutti i ristori ed eccomi ai 21 km.
Comincio il 3 giro e al 27mo ecco la famosa crisi di cui tutti mi parlavano, nausea, le gambe non vanno, sbuffetto di vomito, e preoccupazione. Non voglio mica andare al tappeto proprio adesso. Rallento , cammino, arrivo alla fine del 3zo giro bracciale azzurro. Mi passano il telefono saluto la Yana.
Comicia il 4to ed ultimo giro, penso, parlo, è l'ultimo giro, un passo davanti all'altro. Dedico un km a chiunque mi venga in mente in quel momento. Mi faccio aiutare da lassù, chiamo tutti, ed eccomi al 39esimo km. Ultimo bracciale preso quello verde, questo km lo ricordo bene, l'ho dedicato a Dragone, corro ,allungo le gambe, come diceva lui, ci siamo è quasi finita, faccio il ponte ed eccomi in prossimità dell'ultimo km. Mi sento bene, ma mi fermo, non guardo il tempo, non mi interessa, ma mi guardo intorno per godermi il momento. Non sono primo, non vinco niente, ma sono quelle sensazioni da gustare al massimo. Ecco l'arrivo curva a destra, guardo quelli che devono continuare ancora e vedo che ultimo non sono arrivato. Tappeto rosso ,tante mani che applaudono, non mi sembra vero, alzo le braccia, mi sento di aver fatto qualcosa di speciale, eccomi finish line. Una voce mi dice you are an ironman e mi mette al collo quella medaglia che ho sempre sognato.

Sono le 19.29 del 07 luglio 2013 e dopo 3800 mt in 1h 03min di nuoto, 180 km bici in 6h.14 min e 42,195 km corsa in 4h 54 min sono finisher ironman francoforte. Un ora e mezza prima delle aspettative.
Questo è il racconto della mia avventura, ringrazio tutti, mia moglie Yana e mia figlia Melita che mi hanno sopportato e aiutato durante questo anno, la mia famiglia che ha creduto in me, i miei amici e i miei colleghi che mi hanno caricato, Matteo Piero complici e compagni di battaglia, e tutti quelli lassù che mi hanno spinto durante i momenti difficili.
Questa  è un'esperienza che tutti gli appassionati di triathlon possono fare, con un serio allenamento e un po' di pazzia, ne vale la pena. Io non so se mai la rifarò ,ma questa rimarrà la prima, l'unica e abbiate pazienza ma ne sarò orgoglioso per tutta la vita.
Kristian Martini finisher ironman francoforte 2013.